Remo Squillantini (1920-1996)

Dopo essersi dedicato ad un’intensa attività di illustratore che lo ha visto impegnato con importanti editori sia italiani che stranieri, a partire dal 1970 si è dedicato esclusivamente alla pittura, elaborando una galleria di personaggi intenti nei riti della quotidianità e di cui evidenzia vizi, abitudini. Uomo semplice e schivo ha parlato soprattutto attraverso le sue opere sempre più richieste. Spesso si dedicava a rivisitazioni ironiche di opere del passato. La “toscanità” di Squillantini affiora, poi, nella frequentazione naturale, con Giotto e con Piero della Francesca, suoi maestri, ma anche dal fatto che Stia, paese in provincia di Arezzo nel quale Squillantini era nato, è anche il luogo in cui venne esiliato Dante ghibellino e dove, come afferma il pittore stesso “nasce l’Arno e nasce l’arte”Le opere di Remo Squillantini sono state esposte in importanti gallerie pubbliche e private.